Gruppi di Calabria Sona

I gruppi di Calabria Sona

Calabria Orchestra


Calabria Orchestra La Calabria Orchestra è nata con l’idea di valorizzare e attualizzare il patrimonio artistico/musicale della nostra Regione, avvicinare i più giovani alla musica, valorizzare i nostri musicisti e strumenti popolari, promuovere la nostra cultura musicale interagendo con artisti di fama Nazionale per creare incontri unici. Un ensemble unico con una qualità artistica indiscussa potendo contare sull’apporto di personalità musicali di sicuro rilievo. Un progetto che esalta la cultura e la musica del sud, un collettivo che lavora per la musica "made in Calabria" e rappresenta tutta la Regione, un progetto dove ci sono tanti "big" uniti in un'unica espressione corale. Diretti dal M° Checco Pallone troviamo professionisti, suonatori identitari e folk, giovani musicisti e ballerini. Strumenti jazz amalgamati a quelli della tradizione popolare, ritmi mediterranei fusi con la tarantella, voci calde e appassionate affiancate a chitarre di ogni genere. Ritmi travolgenti, suoni mediterranei, passione della musica calabrese. E allora ecco sullo stesso palco la lira calabrese, chitarre elettriche, percussioni, violini, chitarre battenti, organetti, fiati etnici e sax, tamburelli e jambe. L’orchestra ha già prodotto un disco (in vinile) e realizzato diversi tour e concerti con nomi anche di rilievo. 2018: Primo live di presentazione al Mendicino Radicamenti Festival con la partecipazione degli ospiti: Fabio Curto,Verdiana Zangaro, Nino Stellittano, Ciccio Nucera. Concerto Auditorium Casa della Musica (CS). 2019: Concerto all’Arena dello Stretto di Reggio dedicato alle minoranze linguistiche della Regione Calabria; concerto al Kaulonia Tarantella Festival con ospiti: Francesco Loccisano, Paolo Sofia, Ciccio Nucera. Concerto al Sito Archeologico Grotta del Romito di Papasidero per il progetto "tracce: viaggio tra i segni della nostra storia, preistoria e natura". concerto al Radicamenti Mendicino Festival con ospite Morgan e Megahertz. Partecipazione a diverse edizioni del Premio Letterario Caccuri con diversi ospiti fino al 2024 con il feat. con Roy Paci. Dal 2023 è l’orchestra ufficiale che accompagna il noto cantautore Max Gazzè nel suo progetto “musicae loci” in tour per l’Italia e che ha visto il suo culmine il 6 Dicembre 2024 con la “grande notte di musicae loci” all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Nel 2025 uscirà un nuovo album originale. Stiamo parlando di un collettivo (formato da 17 musicisti) che propone un proprio concerto di 2h ma che può lavorare anche a progetti originali e a collaborazioni a tutto tondo avendo più volte già affrontato la messa in scena di un repertorio del tutto originale o riarrangiato in base alle esigenze artistiche di festival o rassegne.
Un collettivo di grandi professionisti che rappresenterà la Calabria e il sud tra tradizione e innovazione.

Musicae Loci - Calabria Orchestra e Max Gazzè


“Musicae Loci”, il progetto live musicale e culturale che ha unito le sue note con le orchestre popolari e le tradizioni locali. Conosciuto per l’innovazione e la capacità di fondere diversi generi musicali, Gazzè torna ad immergersi nei territori e nelle tradizioni di tutta Italia portando sul palco le sue canzoni in una veste inedita, che assorbirà colori e suoni tipici delle nostre Regioni con contaminazioni e suggestioni ogni volta diverse. Non mancheranno inoltre gli omaggi da parte del cantautore alla musica e ai brani della tradizione popolare. Un progetto culturale legato al territorio, inteso non solo come area geografica ma soprattutto come terra di storia, musica e arte. Nel 2023 Gazzè ha collaborato con diverse orchestre in tutta Italia, realizzando con la Calabria Orchestra tre eventi unici: il Kaulonia Tarantella Festival, la Notte dei Ricercatori presso l’Università della Calabria e Monte Sant’Angelo (FG). A seguito del grande successo e riscontro di questi eventi Max Gazzè ha voluto al suo fianco per tutto il tour italiano del 2024 proprio il collettivo di casa nostra, alternando altre 2 eccellenze del panorama musicale “world” italiano: l’Orchestra Casadei e l’Orchestra popolare del saltarello. A seguire il cantautore romano in questo tour sarà quindi La Calabria Orchestra, nata con l’idea di valorizzare e attualizzare il patrimonio artistico/musicale della nostra Regione, avvicinare i più giovani alla musica, valorizzare i nostri musicisti e strumenti popolari, promuovere la nostra cultura musicale interagendo con artisti di fama Nazionale per creare incontri musicali unici. Un ensemble spettacolare con una qualità artistica indiscussa che può contare sull’apporto di personalità musicali di chiaro rilievo. Un progetto che esalta la cultura e la musica del sud, un collettivo che lavora per la musica "made in Calabria" e rappresenta tutta la Regione. Diretti dal M° Checco Pallone troviamo professionisti, suonatori identitari e folk, giovani musicisti e ballerini. Strumenti jazz amalgamati a quelli della tradizione popolare, ritmi mediterranei fusi con la tarantella, voci calde e appassionate affiancate a chitarre di ogni genere. Ritmi travolgenti, suoni mediterranei che esprimono la passione della musica calabrese. L’orchestra, nata nel 2017 e prodotta da Calabria Sona, ha già realizzato un disco (in vinile) con diversi tour e concerti collaborando con nomi anche di rilievo del panorama locale e Nazionale. Oltre venti musicisti sul palco per un evento unico che racchiude il senso ed il valore culturale del progetto “musicae loci”.
la musica unisce il cantautorato e la Calabria Orchestra...

Davis Muccari il concerto dell'artista rivelazione nel panorama calabrese


Davis Muccari è il giovane artista, cantautore, polistrumentista rivelazione di questi ultimi anni nel panorama pop/popolare del sud Italia. Un cantautore che ha scritto alcuni dei brani più conosciuti e reinterpretati della musica a noi tanto cara, uno spirito innovativo che non dimentica però la vera essenza della musica popolare calabrese con l’utilizzo di tutti gli strumenti e i ritmi della tradizione più vera. Davis è riuscito nella sua produzione musicale a spaziare dalla musica leggera più “pop” con ballate e canzoni d’amore davvero struggenti, passando da “tormentoni” estivi con al centro una grande espressione legata alla tarantella e al terzinato della nostra musica tradizionale. Ha perfezionato sin da bambino l’utilizzo di strumenti della tradizione popolare integrati con 9 anni di corso di pianoforte e 3 anni di scuola di canto. Si è specializzato nell’organetto diatonico e negli strumenti a fiato che costruisce direttamente lui (zampogna, pipita, flauti). Ma sul palco con lui non riesce a staccarsi da pianoforte, chitarra, sax, Davis arriva ad una maturità musicale e alla creazione di un suo progetto dopo anni di studio e esperienze in tour locali e internazionali con esperienze in Svizzera, Germania, Australia, Canada: dal 2009 al 2010 nel gruppo Dionesis con Ciccio Nucera e Antonio Grosso come polistrumentista. Dal 2011 al 2014 nel gruppo Antigua, come polistrumentista e voce. Dal 2014 al 2017 nel gruppo Lisarusa come polistrumentista e voce. Dal 2018 nel gruppo Ciccio Nucera band come polistrumentista “tradizionale” e voce. Dal 2019 al 2021 è all’interno della Calabria Orchestra con Checco Pallone. Uno dei suoi grandi successi è FIURI brano cantato e suonato da diversi gruppi. Oggi i suoi successi si moltiplicano con “ci Fazzu i complimenti” reso famoso anche durante il Grande Fratello su Canale5, seguito poi da “profumu di festa”, “io ti direi” dedicato a tutte le mamme, “quannu ti viju”, “io ti direi”, “canzuni d’amuri”. Davis si esibisce rigorosamente dal vivo, con una band di 4 musicisti per 2h di concerto Since he was a child, he has perfected the use of traditional folk instruments integrated with 9 years of piano and solfeggio course and 3 years of singing school at Soverato music Company. He specialized in diatonic accordion and wind instruments. Musical experiences: from 2009 to 2010 in the Ciccio Nucera group Antonio grosso Dionesis as a multi-instrumentalist. From 2011 to 2014 in the Antigua group, as a multi-instrumentalist and voice. From 2014 to 2017 in the Lisarusa group as a multi-instrumentalist and voice. Since 2018 in the Ciccio Nucera band as a "traditional" multi-instrumentalist and voice.
fiuri da vita mia... ci fazzu i complimenti...

Fabio Curto


Fabio Curto è un cantautore polistrumentista nato ad Acri (Cs). Vincitore assoluto di MUSICULTURA 2020 È stato conosciuto dal grande pubblico nel 2015 grazie alla vittoria del talent show “THE VOICE OF ITALY” di Rai 2 che ne ha messo in risalto la voce particolarmente intensa e la capacità di creare un forte legame emotivo con gli ascoltatori, anche accompagnato unicamente dalla chitarra. L’attività musicale di Fabio è molto varia e particolare: inizia a comporre già 12 anni e fonda diverse band dal sound originale come L’Etandonné (genere rock italiano) e La Van Guardia, quintetto acustico che sposa lo swing, la rumba e la tradizione Gypsi dei Balcani. Dopo il conseguimento della laurea in Scienze Politiche presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna decide di intraprendere l’arte di strada viaggiando in gran parte d’Europa, dove si esibisce sia da solo che accompagnato da una band. Successivamente alla vittoria del Talent pubblica un Ep con Universal nel quale sono contenuti i brani eseguiti durante il programma, con l’aggiunta di altri tre originali. Nel 2017 – dopo due anni di attività live – Fabio esce con un nuovo singolo “Via da qua” in collaborazione con "Marasco Comunicazione”, brano che conquista l’interesse di molti intenditori del settore. L’anno seguente firma un contratto discografico con l’etichetta Fonoprint con la quale pubblica l’album “Rive, volume 1”. Quest’ultimo progetto è stato ben accolto dalla critica grazie al suo sound internazionale e lo stile particolare definito poi “DARK BLUES”. Nell’album sono contenuti i singoli “Mi sento in orbita”, “Neve al sole”, “Only you”e “Domenica”. Il talento di Fabio arriva anche oltreoceano: suona al “Pizza Fest Toronto 2018” (Canada) ed è invitato al “ITALIAN NATIONAL BALL 2018” (Australia) in occasione del cinquantennale della manifestazione - dove si esibisce dinnanzi alle autorità e all’Ambasciata Italiana, suscitando anche lì un grande interesse – inoltre ha recentemente suonato come artista principale alla “Carlton Italian Festa 2018” di Melbourne. In aggiunta, è stato chiamato come ospite allo Slaviansky Bazar in Bielorussia insieme a Savage, Riccardo Fogli, Pupo e altri artisti internazionali. Su suolo nazionale è stato scelto come cantante Italiano per lo spettacolo sinfonico “best of Sanremo” al Teatro del Cremlino, accompagnato dalla orchestra filarmonica di Mosca. Tra i riconoscimenti più importanti il “Premio Mia Martini Giovani”, “Premio Stella del Sud” (sezione musica e social) e il “Premio Letterario Nazionale Vincenzo Padula”.

Fabio Curto is an italian multi-instrumental singer-songwriter born in Acri (Cs). Winner of MUSICULTURA 2020 He was known by the general public in 2015 thanks to the victory of the talent show "THE VOICE OF ITALY" by Rai 2 which highlighted the particularly intense voice and the ability to create a strong emotional connection with the listeners, accompanied only by the guitar. Fabio's musical activity is very varied and particular: he started composing already 12 years old and he founded several bands with an original sound like “L'Etandonné” (Italian Rock) and “La Van Guardia”, acoustic quintet that marries Swing, Rumba and Gypsy tradition of the Balkans. After obtaining a degree in Political Science at the Alma Mater Studiorum in Bologna, he decided to undertake street art traveling in most of Europe, where he performed alone and accompanied by a band. Following the victory of the Talent he published an Ep with Universal which contains the songs performed during the tv show with the addition of three other original songs. In 2017 - after two years of live activity - Fabio came out with a new single "Via da qua" in collaboration with "Marasco Comunicazione", a track that conquered the interest of many connoisseurs of the sector. The following year he signed a recording contract with the label Fonoprint with which he published the album "Rive, volume 1". This last project was well received by critics thanks to its international sound and the particular style defined "DARK BLUES". The album contains the Ep "Mi sento in orbita", "Neve al sole”, "Only you” and “Domenica”. Fabio's talent also arrived overseas: he played at the "Pizza Fest Toronto 2018" (Canada), has been invited to the "ITALIAN NATIONAL BALL 2018" (Australia) for the fiftieth anniversary of the event – where he performed in front of the authorities and the Italian Embassy, arousing great interest for his music. Recently he also played as the main singer at the "Carlton Italian Festa 2018" (Melbourne). Moreover, he has been chosen as Italian singer for the "best of Sanremo" symphonic show at the Kremlin Theater, accompanied by the Moscow Philharmonic Orchestra. He won important awards: "Premio Mia Martini Giovani", "Premio Stella del Sud" (section music and social) and the "Vincenzo Padula National Literary ".
Vorrei portare un grammo di campagna da annusare quando in questi grandi hotel non c'è rumore Il palco a luci spente sembra un albero d'inverno poche ore ancora e pronti a ripartire

Antonio Grosso e Aboutarantella con Emy Vaccari e Maddalena Grosso


Un nuovo grande spettacolo di una band che ha segnato la storia degli ultimi 15 anni della musica popolare in Calabria. Una formazione originale, capace di abbracciare esperienze e generi artistici anche molto diversi: ritmi e sonorità di tutti i Sud del mondo si fondono, tra ballo e canto ai più classici strumenti della tradizione musicale calabrese.

Sulle musiche e gli arrangiamenti di Antonio Grosso e una band dal vivo la compagnia di danza Aboutarantella capitanata da Emy Vaccari coinvolgerà il pubblico in una esperienza unica

...e mentre il Re cerca l'alleanza la Regina ubriaca danza...

Parafonè


Il collettivo musicale Parafoné, in attività da circa 20 anni, rappresenta una delle band più attive ed innovative del sud Italia che si affaccia sul panorama della nuova world music internazionale. Il recupero e la riproposta della musica tradizionale calabrese proiettano il gruppo alla riscoperta di “fratellanze sonore” oltre i confini territoriali, andando a ripercorrere i legami con la storia di una regione pregna di contaminazioni come la Calabria. La continua ricerca di suoni e di forme e la sperimentazione tra passato e futuro, dà vita ad un “proprio” linguaggio espressivo, che coinvolge sia le nuove generazioni che gli anziani suonatori e cantori. Un suono che proietta un tesoro sonoro del passato ai sempre più incalzante futuro musicale. Rappresentano la “nuova” musica identitaria calabrese e vengono invitati a tutti i migliori festival della locali, Nazionali ed Internazionali. Lo spettacolo: Uno spettacolo che attualizza la musica popolare, prende il meglio delle nostre tradizioni e le rende dinamiche, coinvolgenti, accattivanti. Strumenti tradizionali miscelati a strumenti moderni e a ritmi travolgenti. Brani resi famosi in Calabria e nel mondo da questo gruppo ma anche sonorità e melodie che fanno parte del nostro DNA per ripercorrere i suoni delle più antiche “passate” fino ad arrivare a nuovi confini musicali. La band rappresenta un’eccellenza del nostro panorama musicale di tutto il sud Italia. Intensa la collaborazione con il percussionista indiano Rashmi Bhatt e con il giovane cantante egiziano Eslam Adamo. ASSOCIAZIONE ‘’ CULT ‘’ – CORSO GARIBALDI ,230 - 88812 CRUCOLI TORRETTA (KR) tel e fax 096234267 - CF: 03287990794 • Candidatura alle Targhe Tenco 2016 per miglior album in dialetto con il disco “Amistà”. • Menzione della Giuria Internazionale al Premio Parodi 2016, Cagliari. • Musiche per spettacoli teatrali con “Teatro del Carro” di Pino Michienzi, “Dracma”di Andrea Naso e l'attore comico Rocco Barbaro. • Musiche per il racconto fotografico “Il Signor Sindaco” di Gianfranco Ferraro Biennale di Venezia. • Parafoné ha fatto parte dell'organico della OPC – Orchestra Popolare Calabrese, che ha avuto ospiti come: Pierò Pelù, Simone Cristicchi e The Dhol Foundation. • Intensa la collaborazione con il percussionista indiano Rashmi Bhatt e con il giovane cantante egiziano Eslam Adamo. • Il 2018 il collettivo Parafoné ha rappresentato la Calabria presso il Principato di Monaco alla corte del Principe Alberto II durante la cena di Gala della “Settimana dell’Alimentazione Italiana”. • Hanno rappresentato l’Italia e la Calabria al “MUSIC CONNECT ITALIA” nel 2021 • 2022 ospiti alla Notte della Taranta itinerante • Concerti al “Columbus Center” di Toronto (Canada), “Columbus Day” a New York (USA); Portogallo, Francia, Germania, Svizzera, nei più importanti folk festival Italiani ed internazionali. • Ospiti al WOMAD Roma 2023
La Calabria è come una bella donna la cui bellezza è celata dagli abiti laceri e dal viso sporco, ma quando riesci ad andare oltre l'apparenza non puoi non innamorartene desiderandola morbosamente, per sempre.

TaranteNova Sound


Taranta nova è un gruppo di musica etno-popolare. Nasce dalla passione di riscoprire i testi antichi e dalla necessità di scrivere anche noi. .. di raccontare della nostra terra e dei nostri sud.É formato da 6 elementi batteria basso chitarre classiche e battenti mandola,lire calabresi tamburelli e sax soprano.poi una ballerina che esprime in pieno le danze del sud dalla pizzica tammurriata alla tarantella calabrese.il gruppo ha partecipato nel 2011 ospiti del maestro EUGENIO BENNATO al CAULONIA TARANTELLA FESTIVAL e nell inverno è partito per un tour in Svizzera a Berna.i molti concerti in calabria hanno fatto conoscere il loro sound molto innovativo e riproposto in chiave moderna.I nostri maestri sono gente anonima di un profondo sud.w cu balla!
w cu balla!

Francesco Loccisano e Marcello De Carolis


SELEZIONE UFFICIALE WOMEX 2023" - Il Duo ha già in attivo la pubblicazione di: “La chitarra battente – Metodo base” edito da fingerpicking.net. Di recente il duo si è esibito in numerosi festival tra cui: XXXVI Festival internazionale della chitarra di Lagonegro (Pz), Alica Festival, Conservatorio di Musica F. Cilea di Reggio Calabria, VII Festival del Mandolino di Avigliano (Pz), festival I Colori del Sud.
Loccisano De Carolis è un duo di Chitarra Battente. Si tratta di un progetto con il fine di far conoscere la nostra Chitarra Italiana, uno strumento “in parte” ancora sconosciuto. I brani sviscerano le potenzialità timbriche e sonore della Chitarra Battente. Originariamente composti per Chitarra Battente da Francesco Loccisano e ri-arrangiati insieme a Marcello De Carolis per un concerto tout court che espone tutte le potenzialità sonore ed evocative della Chitarra Battente.All’inizio sembrava impossibile anche agli stessi Francesco Loccisano e Marcello De Carolis far dialogare due strumenti solisti, ma il suono del duo ha preso subito forma ed unicità nel momento in cui la complicità e l’espressione sono diventate l’ingrediente principale per un concerto dinamico e unico nel suo genere.

There is no precise moment in which the collaboration began, but an exchange was immediately created with only one purpose: the art of the Battente Guitar. At first it seemed impossible to make two solo instruments dialogue, but the duo's sound immediately took shape and uniqueness when creativity and expression became complicit. The Duo already has the publication of: “The battente guitar - Basic method” published by fingerpicking.net. Recently the duo has performed in numerous festivals including: XXXVI International Guitar Festival of Lagonegro (Pz), Alica Festival, F. Cilea Conservatory of Music in Reggio Calabria, VII Festival of the Mandolin of Avigliano (Pz), I Colori festival del Sud.
Loccisano De Carolis is a duo of Battente Guitar. It is a project with the aim of making our Italian guitar known, an instrument that is "partly" still unknown. The pieces dissect the timbre and sound potential of the Battente Guitar. Originally composed for Chitarra Battente by Francesco Loccisano and re-arranged together with Marcello De Carolis for a concert tout court that exposes all the sonic and evocative potential of the Battente Guitar. At the beginning it seemed impossible even for Francesco Loccisano and Marcello De Carolis themselves to talk two solo instruments, but the sound of the duo immediately took shape and uniqueness when complicity and expression became the main ingredient for a dynamic and unique concert of its kind.

Otello Profazio in sua memoria ..sempre


Otello Ermanno Profazio etnomusicologo, cantautore, è il cantastorie calabrese per antonomasia. Esperto nell’arte di strutturare in racconto la storia e la cronaca attraverso modalità spettacolari che inducano il pubblico alla riflessione, ad un ascolto attento e partecipe. A lui si deve un lavoro immane di ricerca, catalogazione e divulgazione dei canti popolari della sua terra. Un repertorio che narra di rivolte, di ingiustizie sociali, di emigrazione, e che è la voce di un popolo. Il popolo di un Sud abbandonato dallo Stato dopo l’unificazione, che ha elevato i briganti a propri rappresentati e il brigantaggio a sistema di organizzazione sociale e politica privilegiata. Il suo interesse verso la cultura popolare lo ha portato a ricercare anche in Sicilia, in Puglia e in Lucania, e lo ha reso la voce più autentica del Meridione. Voce di denuncia, voce degli ultimi.Rielabora e reinterpreta molte canzoni della tradizione calabrese e meridionale (Sicilia, Puglia e Basilicata) e le poesie in lingua siciliana di Ignazio Buttitta. Molto conosciuto in Calabria e Sicilia, ha partecipato a trasmissioni radiofoniche negli anni sessanta e settanta. Per 15 anni ha scritto settimanalmente la rubrica Profaziate nel quotidiano Gazzetta del Sud. Questa rubrica prosegue sotto forma pillole televisive su Video Calabria. Prosegue la sua attività concertistica, con esibizioni in tutto il mondo. È considerato uno dei cantanti dialettali più importanti del meridione. Insignito del disco d'oro per aver venduto oltre un milione di copie dell'album Qua si campa d'aria, è a tutt'oggi l'unico cantante del genere folclorico a raggiungere questo traguardo. Premio Tenco 2016 alla sua carriera

Otello Ermanno Profazio ethnomusicologist, songwriter, is the Calabrian storyteller par excellence. Expert in the art of structuring the story and the news into a narrative through spectacular ways that induce the public to reflect, to listen attentively and participate. To him we owe an immense work of research, cataloging and dissemination of the popular songs of his land. A repertoire that tells of revolts, of social injustices, of emigration, and that is the voice of a people. The people of a South abandoned by the state after unification, which elevated brigands to their own representatives and brigandage to a privileged social and political organization system. His interest in popular culture led him to research also in Sicily, Puglia and Lucania, and made him the most authentic voice of the South. Voice of denunciation, voice of the last. He re-elaborates and reinterprets many songs of the Calabrian and southern tradition (Sicily, Puglia and Basilicata) and the poems in Sicilian language by Ignazio Buttitta. Well known in Calabria and Sicily, he participated in radio broadcasts in the sixties and seventies. For 15 years he wrote weekly the Profaziate column in the newspaper Gazzetta del Sud [1]. This column continues in the form of television pills on Video Calabria. His concert activity continues, with performances all over the world. He is considered one of the most important dialectal singers of the south. Awarded the gold record for having sold over a million copies of the album Qua si campa aria, he is still the only singer of the folkloric genre to reach this milestone.
Qui si campa d'aria....

Checco Pallone


Maestro orchestratore e direttore musicale Checco Pallone: Inizia la sua attività musicale e concertistica alla giovane età di 13 anni come percussionista, tamburellista nella “Compagnia Calabrese di canto Popolare”, da anni già impegnata nella ricerca della musica etnica. Da allora intraprende un particolare e personale percorso musicale, approfondendo lo studio delle percussioni e più specificatamente dei tamburi a cornice, sviluppando un linguaggio del tutto personale e innovativo. Contestualmente approccia lo studio della chitarra classica, con attenzione particolare alla tecnica manuche e agli strumenti a pizzico. Grazie a queste peculiarità ottiene diverse collaborazioni con musicisti di fama nazionale e internazionale in differenti parti del mondo, facendosi apprezzare in diversi generi musicali, dal rock al jazz passando per la musica etnica. Dagli anni ’90 in poi realizza numerose collaborazioni discografiche e concertistiche in tutto il mondo: Argentina, Germania, Francia, Canada, Singapore, Malta, Australia, Svizzera, Arabia Saudita, Romania, Albania, Cipro e Marocco. Insegna privatamente la tecnica dei tamburi a cornice, come docente partecipa a numerosi stages in tutta Italia è docente a contratto presso il Conservatorio di Cosenza. Master orchestrator and musical director Checco Pallone: ​​He began his musical and concert activity at the young age of 13 as a percussionist, tambourine player in the "Calabrese Company of Popular Song", already engaged in the research of ethnic music for years. Since then he has undertaken a particular and personal musical journey, deepening the study of percussion and more specifically of frame drums, developing a completely personal and innovative language. At the same time he approaches the study of classical guitar, with particular attention to the manuche technique and to plucked instruments. Thanks to these peculiarities he obtains several collaborations with nationally and internationally renowned musicians in different parts of the world, making himself appreciated in different musical genres, from rock to jazz through ethnic music. From the 90s onwards he has made numerous record and concert collaborations all over the world: Argentina, Germany, France, Canada, Singapore, Malta, Australia, Switzerland, Saudi Arabia, Romania, Albania, Cyprus and Morocco. He privately teaches the technique of frame drums, as a teacher he participates in numerous stages throughout Italy and is a contract professor at the Conservatory of Cosenza.

Crazy Toons


Il gruppo dei Crazy Toons nasce nel 2015 ed è ad oggi composto da Federica Polimeni e Renato Nicolò alle voci, Carmelo Barreca alla chitarra, Salvatore Crucitta al basso e Michele Misale alla batteria. Il repertorio spazia dalle sigle anni 80 a quelle contemporanee. Siamo disponibili per feste di piazza, locali e feste private. Puoi trovarci anche su FACEBOOK & INSTAGRAM come "crazytoonsliveband".
cartoon live band

Cumededè



Il progetto "Cumededè" nasce in seno al corso di Tamburi a cornice tenuto dal Maestro Checco Pallone presso il Teatro dell'Acquario di Cosenza e organizzato dalla Coop. Centro R.A.T.. Allievi con diverse esperienze musicali, tenuti insieme dalla passione per le percussioni, hanno dato vita ad un Ensemble dal repertorio variegato che va dal popolare ai cantautori italiani, con arrangiamenti e rivisitazioni assolutamente originali del M.° Checco Pallone e impreziosite dalla presenza del Maestro Piero Gallina (violino e lira calabrese). Da De Andrè a Carlos Puebla, miscelando Pino Daniele e Domenico Modugno, la musica dei Cumededè affascina, diverte, coinvolge un pubblico variegato per fascia d'età e interessi musicali. I tamburi a cornice appartengono alla tradizione popolare ma la tecnica e il talento del M.° Checco Pallone hanno reso questi strumenti duttili e adattabili a qualsiasi genere musicale; non solo tarantella, quindi, se non dei richiami nel coloratissimo repertorio dei Cumededè che spazia e abbraccia epoche, generi, contesti sociali eterogenei con originalità e raffinatezza. I Cumededè restituiscono al tamburo a cornice una nuova veste, non più confinato nelle sue radici popolari ma protagonista sorprendente anche di tutta la musica proposta, rimanendo allo stesso tempo in grado di toccare luoghi intimi, profondi e antropologicamente significativi. Mostra meno.

The "Cumededè" project was born within the frame drums course held by Maestro Checco Pallone at the Aquarium Theater in Cosenza and organized by the Coop. Centro RAT. Students with different musical experiences, held together by the passion for percussion, have given life to an Ensemble with a varied repertoire ranging from popular to Italian songwriters, with absolutely original arrangements and reinterpretations by Maestro Checco Pallone and embellished by the presence by Maestro Piero Gallina (violin and Calabrian lyre). From De Andrè to Carlos Puebla, mixing Pino Daniele and Domenico Modugno, the music of Cumededè fascinates, amuses, involves a varied audience by age group and musical interests. The frame drums belong to the popular tradition but the technique and talent of Maestro Checco Pallone have made these instruments flexible and adaptable to any musical genre; not only tarantella, therefore, if not references in the colorful repertoire of Cumededè that ranges and embraces heterogeneous eras, genres, social contexts with originality and refinement. The Cumededè give back to the frame drum a new look, no longer confined to its popular roots but protagonist surprising also of all the music on offer, while at the same time being able to touch intimate, deep and anthropologically significant places. Show less.

Antonio Grosso Band


La band del maestro Antonio Grosso, il progetto nel quale il polistrumentista esprime il suo format artistico personale, uno dei progetti più fortunati e richiesti dal pubblico che lo segue, naturalmente, assieme a quello che accompagna Le Muse del Mediterraneo e il Kilombo Quartet.

In questa formazione, Grosso propone i risultati delle sue ricerche sulle evoluzioni del genere folk-popolare, non inteso dunque come un qualcosa di statico ma che muta nel tempo e si adatta ai tempi che vive, pur conservando tutti i suoi aspetti più identitari. Tra tour in varie città della Germania e concerti in diverse parti del mondo (come a Malta e in Portogallo) con vari musicisti, fonda alcuni gruppi di musica popolare: Antonio Grosso Band, Ciccio Nucera e Dionesis, fino alla formazione del famoso gruppo “Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo” nel 2012, di cui è ancora direttore artistico, e con il quale gira le piazze non solo di Calabria e Italia, ma anche all’estero. Successo hanno avuto il tour in Australia e in Canada nel 2014, e in Svizzera nel 2013.

Dopo aver inciso vari cd riproponendo brani originari del Sud Italia e ideandone di nuovi, il 3 Gennaio 2017 esce il disco di musiche inedite accompagnato dall'Orchestra la Paganini con la prima al Teatro dell' Acquario Cs.

Antonio Grosso è stato il primo in Calabria a far rivalutare il ruolo dell’organetto, per anni ritenuto uno strumento prettamente tradizionale in grado di riprodurre la Tarantella, senza riuscire a guardare oltre. Le sue composizioni dimostrano che con l’organetto diatonico, quando c’è la passione, si può comporre e suonare qualsiasi tipo di musica.
...e mentre il Re cerca l'alleanza la Regina ubriaca danza...

Paolo Sofia


Paolo Sofia è Il front-man e anima creativa della band "Quartaumentata". Autore musicale e interprete dalla grande personalità, vanta esperienze artistiche internazionali di altissimo profilo, come "La storia di Slavoj Slavik" di Mario La Cava con l’attore Enzo De Liguoro, per la regia di Nicoletta Robello. Nel 2012 in "Mediterranean Voices" Marenostrum - New York, è sotto i riflettori dello spettacolo che porta la firma di Joe Church, compositore e direttore d'orchestra per famosi musical (SisterAct, The Lion King), per la regia di Kevin Albert. Paolo Sofia è arrangiatore, autore e compositore ed ha all'attivo una cospicua produzione discografica. Basti ricordare "Sirene e naviganti", l'ultimo CD, sposato dalla casa discografica Sony Classica. Ha anche al suo attivo la colonna sonora del film "Tornare indietro", del 2002, per la regia di Renzo Badolisani (Edizioni WarnerChappel) e nel 2012 ha firmato la colonna sonora del film "Aspromonte". Nel 2012 ha ideato I Tamburi del Sud (orchestra di percussioni). Nel 2017 esce “Il navigante del 3000”, il primo progetto musicale da solista, undici tracce inedite con testi poetici e impegnati e con sonorità pop-rock dal sapore mediterraneo. Nel 2019 Esce con il nuovo progetto "L'albero di more" l’album ispirato al romanzo di Gioacchino Criaco “La maligredi” . Un disco prodotto da Calabria Sona potente che racconta la Calabria della seconda metà del secolo: poesia, ritmo e suoni di strumenti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. La disperazione e la passione di un Sud che vuole combattere per una vita migliore.

Paolo Sofia is the front-man and the creative soul of the band "Quartaumentata". Musical author and performer with a great personality, he boasts high profile international artistic experiences, such as "The story of Slavoj Slavik" by Mario La Cava with the actor Enzo De Liguoro, directed by Nicoletta Robello. In 2012 in "Voices" Marenostrum - New York, she is under the spotlight of the show signed by Joe Church, composer and conductor for famous musicals (SisterAct, The Lion King), directed by Kevin Albert. Paolo Sofia is an arranger, author and composer and has a large record production. Suffice it to mention "Sirens and Sailors", the latest CD, married by the Sony Classic record company. He also has to his credit the soundtrack of the film "Tornare", of 2002, directed by Renzo Badolisani (Edizioni WarnerChappel) and in 2012 he signed the soundtrack of the film "Aspromonte". In 2012 he created I Tamburi del Sud (percussion orchestra). In 2017 "Il navigante del 3000" was released, the first solo music project, eleven unreleased tracks with poetic and committed lyrics and Mediterranean-style pop-rock sounds. In 2019 With the new project " L'albero di more " the album inspired by the novel by Gioacchino Criaco “La maligredi ". A disc produced by Calabria Sona that tells the story of Calabria in the second half of the century: poetry, rhythm and sounds of instruments from all over Italy and the world. The despair and passion of a South that wants to fight for a better life.
Mi dirigo verso L'isola che non c'è per sfidare a carte Capitano Uncino...

Behike Moro


Un gruppo che esce dagli schemi si dalla sua nascita! Già vincitori del "Gran Premio Manente 2017" i Behike Moro portano avanti la loro idea di comporre musica ispirandosi alla tradizionale calabrese con contaminazioni flamenche e andaluse, calate in un impianto armonico/melodico pop/rock. Il nome è invece ispirato a quello di due sigari (passione che lega i fondatori del gruppo): uno cubano, il Cohiba Behike, e l'altro, quello italiano per antonomasia, il Toscano Moro.

Nel giungo del 2017 il loro primo lavoro discografico, l'omonimo album Behike Moro vol.1, lanciato dal videoclip …si ‘ndi và, video girato da Nino Maesano e ambientato nel suggestivo borgo di Pentedattilo (RC), nella Calabria Grecanica, zona da cui provengono tutti i membri del gruppo. Fanno seguito una serie di successi e di nuovi singoli e videoclip come quello uscito a Giugno 2018ESSENZA (è solo Calabria)” brano scelto da Calabria Sona e l’Unione Nazionale delle Proloco calabresi per promuovere e valorizzare il territorio attraverso un meraviglioso brano e suggestive immagini. Il brano è tutto ciò che dovrebbe rappresentare la Calabria: un’essenza di storia, cultura, tradizioni, ma allo stesso tempo freschezza e modernità che contraddistingue tutti i gruppi del circuito Calabria Sona. Un brano che parla del territorio, dei suoi ritmi e dei suoi strumenti che arrivano dalla tradizione e con l’utilizzo del dialetto che esprime con forza concetti e sentimenti altrimenti inspiegabili.

Il brano ha annunciato l’uscita del secondo lavoro discografico “Behike Moro vol.2” prodotto da Calabria Sona. Il 15 settembre 2018 vincono in Puglia il Premio Nazionale “Folk & World – Nuove Generazioni" , ideato da Antonio Melegari, Giordano Sangiorgi e Marco Bartolini. Il Premio è organizzato da Li Ucci Festival, Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, La Musica nelle Aie di Castel Raniero, con il patrocinio di Mei – Meeting etichette indipendenti e It-Folk con la collaborazione di BlogFolk, dedicato ad esperienze italiane under 35 nel folk e nella world music.

A group that comes out of the box since its inception! Already winners of the "Grand Prix Manente 2017" Behike Moro continue their idea of ​​composing music inspired by the traditional Calabrian with flamenco and Andalusian contaminations, dropped in a harmonic system / melodic pop / rock. The name is instead inspired by that of two cigars (passion that binds the founders of the group): one Cuban, the Cohiba Behike, and the other, the Italian one par excellence, the Tuscan Moro.

In June 2017 their first recording work, the album of the same name Behike Moro vol.1, launched from the videoclip… si 'ndi và, video shot by Nino Maesano and set in the suggestive village of Pentedattilo (RC), in the Grecanica Calabria, area from which all the members of the group come. This was followed by a series of hits and new singles and video clips such as the one released in June 2018 "ESSENCE (it's only Calabria)" song chosen by Calabria Sona and the National Union of Calabrian Proloco to promote and enhance the territory through a wonderful track and suggestive images. The song is all that Calabria should represent: an essence of history, culture, traditions, but at the same time freshness and modernity that distinguishes all the groups of the Calabria Sona circuit. A piece that talks about the territory, its rhythms and its tools that come from tradition and with the use of dialect that strongly expresses otherwise inexplicable concepts and feelings.

The song announced the release of the second album "Behike Moro vol.2" produced by Calabria Sona. On 15 September 2018 they win the National Award "Folk & World - New Generations" in Puglia, conceived by Antonio Melegari, Giordano Sangiorgi and Marco Bartolini. The award is organized by Li Ucci Festival, Forlimpopoli Popular Music School, La Musica nelle Aie di Castel Raniero, with the sponsorship of Mei - Meeting independent labels and It-Folk with the collaboration of BlogFolk, dedicated to Italian experiences under 35 in folk and world music.

...eu vinni mi ti cercu o bella mia, ma da finestra s'affacciau to mamma, mi dissi " idda nisciu mi cerca a tia!"

Castrum


I Castrum Sound nascono nel settembre del 2015 dopo la militanza di alcuni componenti all’interno del gruppo folcloristico del loro paese d’origine, Castrovillari, un paese ai piedi del Pollino ricco di tradizioni e canti d’origine popolare. Decidono di formare un gruppo di musica etno-popolare del Sud Italia, come la tarantella calabrese, la pizzica salentina e la tammurriata, per uscire dalla tradizione nuda e cruda che rappresentava il gruppo folcloristico tenendo comunque alla base gli strumenti popolari ritmici e melodici della propria terra, come il tamburello, e aggiungendo cassa di batteria e pianoforte. Varie vicende segnano il percorso della band, tanto da avere una vera e propria evoluzione a livello musicale della band in questi anni. Tradizione e Innovazione sono le due parole chiave da tenere a mente durante le serate dei Castrum Sound. Toccando vari punti dell’Italia con i loro concerti, si sono distinti nel 2016, partecipando al concorso di musica popolare organizzato dalla FITP a Ravenna nel teatro Rasi, partecipando a vari festival, uno tra i più importanti riconosciuto in tutto il mondo il Festival Internazionale del Folklore che si tiene a Castrovillari. Nel 2023 vincono il Premio Manente.
Il folk giovane che fa festa riflettendo!

Skapizza


Scanzonati, ribelli, allegri e irriverenti: sono gli Skapizza. Difficile definirli unicamente come un “gruppo ska”: brani che richiamano le sonorità del pop e la potenza del rock, passando per i ritmi folk. Un band giovane, che non ha paura di osare… sempre col sorriso, impossibile non esserne coinvolti durante un loro live. Dicono di essere nati da “uno stato di ubriachezza” e con un unico intento: liberare l’Italia dalla buona musica. Ci riusciranno? Dopo aver vinto il premio di "Miglior Videoclip" con "Margherita" (regia di Giusy Rocca) al Gran Premio Manente 2016, il 13 luglio 2018 è stata la volta del video “Fuori sede”. Con la consueta ironia che la contraddistingue, la band crotonese affronta il tema degli studenti fuori sede. Il brano racconta, col sorriso, il prototipo di brava ragazza di paese che subisce una trasformazione repentina non appena si trasferisce in una grande città universitaria. Il ritmo incalzante dello ska lascia spazio anche a suoni più rock, tutti da ballare. Una produzione Marasco Comunicazione, in collaborazione con Calabria Sona, che vede alla regia, riprese e montaggio Domenico Leonelli. I due videoclip sono solo il preludio all'uscita del primo lavoro in studio: Skandalo! Luglio 2019 segna, infatti, l'uscita di questo album allegro e leggero a larghi tratti ma che sa essere anche molto pungente nell'affrontare tematiche forti e complesse. E' anche l'inizio del lungo tour regionale che vede la band impegnata ad esibirsi in tutte le cinque province calabresi, in lungo ed in largo, fino a calcare palchi importanti come quello della Varia di Palmi e a chiudere l'importante Taranta e Dintorni di Squillace con una performance spettacolare di cui ancora si parla.

Careless, rebellious, cheerful and irreverent: they are the Skapizza. Difficult to define them only as a "band ska": songs that recall the sounds of pop and the power of rock, passing through the rhythms folk. A young band, who is not afraid to dare ... always with a smile, impossible not to be involved in them during their live. They say they were born from "a state of drunkenness" and with one intent: to free Italy from good music. Will they succeed? After winning the " Best Videoclip " prize with "Margherita " (directed by Giusy Rocca ) at the Manente Grand Prix 2016 , on July 13 2018 it was the turn of the video "Out of office". With the usual irony that sets it apart, the Crotone band addresses the theme of off-site students. The song tells, with a smile, the prototype of a good village girl who undergoes a sudden transformation as soon as she moves to a large university city. The pressing rhythm of the ska also leaves room for more rock sounds, all for dancing. A production Marasco Comunicazione, in collaboration with Calabria Sona, which sees director, shooting and editing Domenico Leonelli. The two video clips are only the prelude at the exit of the first studio work: Skandalo! July 2019 marks, in fact, the release of this cheerful and light album with broad strokes but that can also be very pungent in dealing with strong and complex issues. It is also the beginning of the long regional tour that sees the band committed to performing in all five Calabrian provinces, far and wide, up to limestone important stages such as that of the Varia di Palmi and to close the important Taranta and Surroundings of Squillace with a spectacular performance that is still being talked about.

Noi siamo liberi di essere diversi. Un po' fuori e controversi ma non ci siamo mai persi. Siamo liberi. Non chiediamo approvazione o di leggere un copione...

Suoni Lontani


SUONI LONTANI da Fagnano Castello (CS) – Suoni lontani nasce nel 2017 da un gruppo di amici animati da una grande passione per la musica popolare, facendola in maniera interamente live con l’intento di regalare allegria e spensieratezza a chi ascolta. Il quintetto è formato dalla voce e fisarmonica di Sandro Giovane, la chitarra di Luca Perrone, organetto e strumenti tradizionali di Vincenzo Pio Serra, la batteria di Giuseppe Sagulo e il basso elettrico di Francesco Valente. L’attuale formazione in questi anni si esibisce in tantissime piazze e nelle feste a carattere popolare proponendo brani già noti e brani inediti sempre con il proprio e personale stile, trattando tematiche e canti della nostra Calabria. was born in 2017 from a group of friends animated by a great passion for popular music, making it entirely live with the intention of giving joy and light-heartedness to the listener. The quintet is made up of the voice and accordion of Sandro Giovane, the guitar of Luca Perrone, accordion and traditional instruments of Vincenzo Pio Serra, the drums of Giuseppe Sagulo and the electric bass of Francesco Valente. The current line-up in recent years performs in many squares and in popular festivals proposing already known songs and unpublished songs always with their own personal style, dealing with themes and songs from our Calabria.
Suoni lontani da riportare vicini!

Folk n' Roll


I Folk n' Roll nascono nel 2011 da un progetto originario di Mario Rotella e Saverio Maletta nella provincia di Catanzaro. I due si conoscono e iniziano la loro collaborazione nel 2007, nella cover band “Funny folk”. Fin da allora matura l’idea di creare un genere musicale nuovo, capace di legare sonorità rock con espressioni melodiche folk. Questo proposito musicale convince i due a chiudere l’esperienza con i Funny folk e a gettare le basi per il nuovo progetto, iniziando la ricerca della giusta formazione per plasmare il sound che oggi caratterizza la band, i Folk n' Roll prendono vita, il progetto iniziale è divenuto realtà e iniziano a solcare i palchi dei più importanti contest regionali, in Calabria. Coronano nel 2014 uno dei loro sogni nell'ambito artistico musicale, facendo da spalla alla band che maggiormente ha influenzato il loro percorso iniziale, i Modena City Ramblers. Sarà questo l'inizio di una nuova fase di crescita che porta all'incisione del 1° album di inediti, “Punti di svista” Nel settembre del 2015, il batterista Maurizio Scerbo Sarro entra a far parte della band. I Folk n' Roll aprono un nuovo capitolo, con la partecipazione a Sanremo Rock, la riapertura del concerto dei Modena city Ramblers, e l’apertura dei concerti dei Folkabbestia e della Bandabardò. Nella band entra Alberto Barrilli al trombone che sia alternerà anche alla chitarra acustica e al sintetizzatore, rendendo il sound dei folk più moderno ed armonioso. Il tour estivo 2018, pieno di soddisfazioni e coinvolgimenti con il pubblico, ci ha portato in lungo e in largo per la Calabria portando in giro il nuovo sound del Folk n’ Roll regalandoci la giusta carica per continuare nel progetto di un nuovo disco.

Ubriacati di musica di sogni e di virtù, perchè la felicità risiede in un buon bicchiere di follia...

QuartAumentata


Un gruppo impegnato a rivitalizzare la tradizione linguistica vernacolare locale, arricchendola musicalmente con le sonorità, le melodie, le atmosfere e i ritmi che caratterizzano oggi la World Music, evidenziando, dal punto di vista dei testi, anche le condizioni di vita, i problemi e le speranze della gente del Sud.

Una produzione artistica inquadrata in una cornice musicale originale e di facile ascolto, risultato di diverse influenze in cui le ricche tradizioni locali convivono facilmente con stimoli e input provenienti da differenti latitudini musicali.

Sono nati nel 1998 dall’unione di talentuosi musicisti della locride che, filtrando i rispettivi gusti e le rispettive esperienze artistiche, sono riusciti a imprimere alla band un sound originale ed inconfondibile.

A group committed to revitalizing the local vernacular linguistic tradition, enriching it musically with the sounds, melodies, atmospheres and rhythms that characterize World Music today, highlighting, from the point of view of the lyrics, also the conditions of life, the problems and hopes of the people of the South.

An artistic production framed in an original and easy-to-listen musical setting, the result of different influences in which rich local traditions easily coexist with stimuli and input coming from different musical latitudes.

They were born in 1998 from the union of talented musicians of the Locride who, filtering their respective tastes and their respective artistic experiences, managed to give the band an original and unmistakable sound

Bella figghiola balla, ça quandu balli ti fa cchiu bella!

Hantura


Gli Hantura nascono a metà anni novanta dall’incontro di musicisti dediti alla riscoperta delle musicalità e sonorità meridionali spinti dalla consapevolezza di dare uno sguardo accurato alle tematiche canore del loro paese d’origine: Petilia Policastro (Crotone). Infatti dopo l’uso di nomi estrapolati dalla fantasia, il gruppo petilino ha voluto sempre di più legarsi in modo ombelicale alla propria terra, coniando il neologismo hantura, che in dialetto petilino vuol dire “poco fa”. Da ciò è partita la volontà di recuperare e rivalutare le antiche tradizioni petiline infarcendole dei generi musicali più disparati. Ne è nato un tentativo riuscitissimo, che è stato abbracciato e apprezzato da tutti coloro che hanno ascoltato le particolarità di queste canzoni. Proprio da questi momenti musicali che è nata una collaborazione con uno dei massimi teorici della musica popolare: Eugenio Bennato, che dopo averli invitati ad alcuni suoi concerti, ha voluto premiare la costanza e la tenacia degli hantura con la partecipazione della solista del gruppo, Serafma Apa, al tour mondiale che ha visto il cantore partenopeo calcare i palchi dell’Australia e di molte città europee ed italiane. Ed è proprio per omaggiare il maestro, che gli hantura eseguono nei loro concerti brani di Bennato e dei Musicanova. Grazie all’improvvisazione melodica della chitarra battente, alla altalenante incisività della tammorra, alla tradizionalità della fisarmonica senza tralasciare gli strumenti di estrazione colta, che gli hantura hanno compiuto una scelta importante per non fare dimenticare il passato.
25 anni di storie e musica

Massimo Ferrante


Massimo Ferrante nasce a Joggi in provincia di Cosenza.Negli anni ‘80 incomincia a suonare nei clubs calabresi e campani. Negli anni ‘90 Incomincia a collaborare con Daniele Sepe e per un breve periodo con i Rua Port’alba. Al seguito di Sepe incomincia un’attività concertistica che lo porterà in giro per l’Italia e l’Europa: all 'Europa Jazz Festivaldi Noci, alWomad di Bruxelles, all' Opera Festival di Wexford, alla Fete de la Musique di Parigi al Ritmos Festival di Porto, allo Strictly World Music Festival di Marsiglia, al Sons d'hiver di Parigi, al Kunst-Und Ausstellungshlle Derbunderepublik Deutsch Land di Bonn, allo Sfinks Festival di Anversa, allo Sziget Festival di Budapest, ad Umbria Jazz, a Ferrara sotto le Stelle, per molti anni a Roma Incontra il Mondo, a Sant' Arcangelo dei Teatri. Anche Teatro con spettacoli di Mario Martone (I Dieci Comandamenti di Raffaele Viviani ) e Alessandro Baricco (Totem). Nel 2005 pubblica il suo primo lavoro da solista ‘U ciucciu(Felmay) e a seguire Ricuordi (2006), Jamu(2009) Populaj Kantoj(2015) sempre per la stessa etichetta. Col suo gruppo fa concerti al Carpino folk festival, Villa Ada - Roma incontra il mondo, al Carroponte di Sesto San Giovanni, alla Maison Music di Rivoli,Gong festival di Torino,1 Maggio a Napoli, Teatro Miela di Trieste, Joggi AvantFolk XX edizione Joggi (CS), Festival Juilet a (Francia),Rabat-Africa festival –Rabat Marocco- con Mescla, Scenkonst Sormland –Eskilstuna –Svezia, CALASILIA Tournèe CCAS/CGT 2018 Costa Azzurra- Francia, CALASILIA Tournée CCAS/CGT 2019 Savoia– Francia , Concert de Printemps con Maria MaroneMusée Alexis Forel– Losanna (CH)

Da solo : Al Museo Nazionale delle arti e tradizioni popolari di Roma, Magna Grecia Festival Reggio Calabria, Circolo Gianni Bosio di Roma, 1 Maggio all’ Istituto Ernesto De Martino –Sesto Fiorentino(FI) ,Teatro Miela di Trieste, Sponz fest di Calitri, Teatro Lux di PisaCircolo Arci La Scighera di Milano, Archivi della Resistenza – Fosdinovo (MS), Calabria sona Auditorium Università della Calabria- Cosenza, Suoni del Sud- Ravello-(SA) Scilla Cantastorie Festival-Castello Ruffo - Scilla-(RC), Scenkonst Sormland –Eskilstuna –Svezia, NRC-Teatro Lux -Nijmegen –Olanda- Istituti di Cultura Popolare di Niksic e Budva- Montenegro,Centre Interculturel L’Aquilone (Liege) Belgio, Lavoratori a voi diretto è il canto, villa del Presidente della Provincia-Livorno, Musica e lotta in Italia:Gli anni ’70 Dipartimento studi umanistici – Università Napoli. Porta il canto sociale calabrese a Milano-Torino-Trieste-Roma-Lovanio(Belgio) Da Terroni a Carnefici con Pino Aprile Tarsia (CS), Bergamotto art Festival, Ad esempio a me piace il Sud- Calabria per Rino- Arena dello Stretto (RC) Collabora da molti anni (2009) conE Zezi –gruppo operaio.
Vulera c’ammutassiru i putienti e a strada pulizzassiru cu ‘a lingua davanti u chiù strazzuni di pizzienti

Antonio Grosso Kilombo quartet


Uno dei tanti, fortunati progetti artistici del maestro Antonio Grosso: Kilombo quartet, un percorso di musica che proviene da tutto il mondo, come le milonghe, il tango e tanto altro.

Antonio Grosso è il primo in Calabria a riuscire a rivalutare uno strumento come l'organetto, prima utilizzato solo per suonare la tarantella.

Kilombo invece, indica la resistenza alla schiavitù in Brasile da parte degli africani, un progetto che realizza un repertorio composizioni originali, in cui non mancano omaggi a Piazzola e Yann Tiersen.

Il gruppo, in cui oltre all’organetto sono presenti la chitarra, il basso e le percussioni, si propone come tramite di messaggi di libertà e anche di ribellione nei confronti degli schemi imposti dal mondo della musica contemporanea.

Con l’organetto diatonico si può comporre e suonare qualsiasi tipo di musica.

Gli Anni Veloci

cantautori e inediti


Giovani del territorio del crotonese con la passione per i cantautori italiani. Nascono tra il 2016e il 2017 grazie all'incontro con lo scrittore Carmine Abate. Il nome della band deriva infatti dal libro "Gli anni Veloci " ,di Carmine Abate ,il quale scrive : “le parole di Lucio Battisti e Rino Gaetano per cantare un amore che corre veloce” Molto attivi nei locali della zona stanno man mano componendo i loro brani originali per raccontare in musica la loro terra!
Young people from the Crotone area with a passion for Italian songwriters. They were born between 2016 and 2017 thanks to the meeting with the writer Carmine Abate. The name of the band derives from the book "Gli anni Veloci", by Carmine Abate, who writes: "the words of Lucio Battisti and Rino Gaetano to sing a love that runs fast" Very active in the clubs of the area they are gradually composing their original songs to tell their land in music!
La vita è la più grande ubriacatura Mentre stai bevendo intorno a te tutto gira E incontri un sacco di gente Ma quando passerà non ti ricorderai più niente

Ragainerba




.RAGAINERBA è un progetto musicale che nasce da Antonio Cogliandro e Vincenzo Misale con l’obiettivo di valorizzare le proprie radici culturali mediante una fusione di musica etnica con altri generi musicali come il Reggae, lo Ska e il Funk. Nel 1999 i componenti decidono di incidere i loro brani; nasce cosi il loro primo disco autoprodotto “Urlo del passato”, che riscuote un notevole. Nel 2002 collaborano alla fiction televisiva “Stiamo bene insieme” del Regista Vittorio Sindoni prodotta dalla RAI e dalla LDM (Roma), dove vengono anche utilizzate le loro musiche. Nel 2004 realizzano con il Regista Daniele Suraci il video clip “Vengo da te”, arrivato in finale al "Ciclo Film Festival" di Brescia, dove si discostano dai lavori passati portando il loro contributo musicale in ambito nazionale mettendo in risalto, in maniera ironica, personaggi e bellezze della loro terra. Nel 2005 coinvolgono in un loro progetto musicale ispirato ad un'antica festa palmese la band “Bunarma” assieme ai quali arrangiano la canzone “Voliri Volari” che diventerà l’inno della Varia. Dopo il successo riscosso con il brano "Voliri Volari" nel 2006 esce il nuovo disco, in collaborazione con i Bunarma, dal titolo "Aundi Vai", produzione esecutiva REM Edizioni, produzione artistica Massimo Idà. Il cd contiene inoltre traccia video del brano "Aundi Vai"; attore principale l'artista Antonio Gambacorta Morizzi, con la partecipazione straordinaria, del Maestro Antonino Luzza "tamburinaro". Regia Daniele Suraci.

RAGAINERBA is a musical project created by Antonio Cogliandro and Vincenzo Misale with the aim of enhancing their cultural roots through a fusion of ethnic music with other musical genres such as Reggae, Ska and Funk. In 1999 the members decide to record their songs; this is how their first self-produced album “Scream of the past” was born, which received a considerable amount. In 2002 they collaborated on the television drama “We are well together” by the director Vittorio Sindoni produced by RAI and LDM (Rome), where their music is also used. In 2004 they made with the director Daniele Suraci the video clip "Vengo da te", which reached the final at the "Ciclo Film Festival" in Brescia, where they deviate from their past works bringing their musical contribution in the national context, highlighting, in an ironic way , characters and beauties of their land. In 2005 they involved the band "Bunarma" in their musical project inspired by an ancient Palmese festival together with whom they arrange the song "Voliri Volari" which will become the hymn of Varia. After the success with the song "Voliri Volari" in 2006 the new album comes out, in collaboration with Bunarma, entitled "Aundi Vai", executive production REM Edizioni, artistic production Massimo Idà. The cd also contains video track of the song "Aundi Vai"; main actor is the artist Antonio Gambacorta Morizzi, with the extraordinary participation of Maestro Antonino Luzza "tamburinaro". Directed by Daniele Suraci.

Sona a Tarantella


SONA A TARANTELLA l’allegria e la musica popolare itinerante nei festival, nelle vie, nelle piazze e ovunque ci sia bisogno di portare la tradizione con i canti, le danze e gli strumenti della tradizione. Grazie a Calabria Sona sono diventati quello che a livello internazionale verrebbe chiamata una “streetband” ma dal chiaro stampo “popolare”. Pipite, zampogne, organetti, tamburelli e tanta energia per un collettivo che va da 4 a 20 persone. Il loro obiettivo è aggregare e coinvolgere la gente e i musicisti in una grande festa collettiva.

SONA A TARANTELLA the joy and the traveling folk music in the festivals, in the streets, in the squares and wherever there is need to bring the tradition with the songs, the dances and the traditional instruments. thanks to Calabria Sona have become what at international level would be called a "streetband" but clearly "popular". Pipite, bagpipes, accordions, tambourines and lots of energy for a collective ranging from 4 to 20 people. Their goal is to aggregate and engage people and musicians in a large collective party.

Allegria, musica amicizia, rispetto reciproco e chi più ne ha più ne metta!

Banda Pilusa Zaza


Un progetto che fa suonare in giro per i nostri paesi gli strumenti tradizionali che suonano come una vera e propria streetband americana. Canzoni della tradizione unite a canzoni pop e successi internazionali. grande divertimento tra pop e tarantella. A project that makes traditional instruments play around our countries that sound like a real American street band. Traditional songs combined with pop songs and international hits. great fun between pop and tarantella.
la streetband calabrese

Ciccio Nucera Band


Ciccio Nucera nasce come musicista della tradizione popolare grecanica.

Virtuoso organettista e grande suonatore di tamburello, dopo una lunga esperienza caratterizzata da esibizioni nelle feste del paese, si fa notare da un pubblico più ampio, grazie alla sua personalità travolgente: si moltiplicano le sue collaborazioni con tantissimi artisti e, in particolare, con la Calabria Orchestra.

Il ritmo della gioia, con il gusto della tradizione

Calabria Logos



Gruppo di musica etnica calabrese che nasce in seno all'omonima Associazione Culturale per la riscoperta e la rivalutazione delle tradizioni popolari calabresi. I "Calabria Logos" propongono una musica popolare d'autore che ben convive con interessanti rielaborazioni di canti tradizionali della Calabria. Una particolare menzione merita il famoso brano "La calavrisella", considerato da molti l'Inno Regionale della Calabria, riadattato dal gruppo in una bella versione polifonica. Il leader della formazione è Carlo Grillo, etnomusicologo. Egli riscopre vecchi canti tradizionali e li ripropone in chiave moderna. La musica si inserisce a volte con dolcezza, altre volte con enfasi in quelle scene di vita popolare calabrese ed accoglie al proprio interno contaminazioni musicali che vanno dal folk al rock, al blues. Principali punti su cui s'incentra l’attività dell’Associazione Culturale CALABRIA LOGOS 1) Il gruppo di musica etnica "Calabria Logos" nasce in seno all'omonima Associazione Culturale" per la riscoperta e la rivalutazione delle tradizioni popolari calabresi. 2) Il lavoro di articola in tre fasi contraddistinte: ricerca sul campo - rielaborazione dei dati raccolti - divulgazione 3) Repertorio misto: rielaborazioni di testi e motivi tradizionali e brani di autori calabresi. 4) Uno sguardo attento è rivolto alle vicine Regioni quali: la Puglia, la Sicilia, la Campania .... perchè ci siamo resi conto che veramente sottili sono i confini tra le Regioni del Sud in materia di tradizioni popolari. 5) Allestimento di un laboratorio per la costruzione artigianale di "Tamburelli e tammorre" 6) Allestimento di una sala di incisione sita in Campana, via A. De Gasperi, 73 7) Service di impianto finico & luci 8) Divulgazione per mezzo di articoli giornalistici nelle varie testate regionali e nazionali 9) Divulgazione attraverso i Social Network e vari siti di musica e di cultura popolare DiscografiaSeculu brigante - Autoproduzione, anno 2004 Ancora sud - Autoproduzione, anno 2007 Nome e Cognome responsabileCarlo Grillo

Calabrian ethnic music group born within the Cultural Association of the same name for the rediscovery and revaluation of Calabrian popular traditions. The "Calabria Logos" propose a popular author music that coexists well with interesting reworkings of traditional Calabrian songs. A particular mention deserves the famous song "La calavrisella", considered by many to be the Regional Anthem of Calabria, adapted by the group in a beautiful polyphonic version. The leader of the group is Carlo Grillo, an ethnomusicologist. He rediscovers old traditional songs and proposes them in a modern key. The music is inserted at times with sweetness, at other times with emphasis in those scenes of Calabrian popular life and welcomes musical influences ranging from folk to rock to blues. Main points on which the activity of the Cultural Association CALABRIA LOGOS focuses 1) The ethnic music group "Calabria Logos" was born within the Cultural Association of the same name "for the rediscovery and revaluation of Calabrian popular traditions. 2) The work is divided into three distinct phases: field research - reworking of collected data - dissemination 3) Mixed repertoire: reworking of traditional texts and motifs and passages by Calabrian authors. 4) A careful look is aimed at the neighboring regions such as: Puglia, Sicily, Campania .... because we realized that the boundaries between the Southern Regions in terms of popular traditions are really thin 5) Setting up a workshop for the artisan construction of "Tamburelli e tammorre" 6) Setting up of an engraving room located in Campana, via A. De Gasperi, 73 7) Finico & lighting system service 8) Dissemination by means of journalistic articles in the various regional and national newspapers li 9) Dissemination through Social Networks and various music and popular culture sites DiscographySeculu brigante - Self-production, year 2004 Ancora sud - Self-production, year 2007 Responsible name and surname Carlo Grillo

Amici di Calabria Sona

Eugenio Bennato

Grande Sud


Eugenio Bennato fonda negli anni Settanta la Nuova Compagnia di Canto Popolare, e nel 1976 Musica Nova. Negli anni Novanta dà avvio, con Taranta Power, ad un movimento che impone la musica etnica italiana nella rete internazionale della World Music. Le pubblicazioni discografiche più significative sono più Brigante se more (1980), Taranta Power (1998), Che il Mediterraneo (2002), Sponda sud Sponda sud (2007), Questione meridionale meridionale (2011). Il 2018 lo vede suonare nelle grandi capitali del mondo arabo africano: Tunisi, Rabat, Il Cairo, Algeri, Tangeri Il 1° dicembre 2018 è Bruxelles a suonare in occasione della giornata dedicata ai diritti umani. Il 1° dicembre 2018 festeggia i vent’anni di Taranta Power con un grande festival in piazza del Plebiscito, Napoli. . Nell'estate del 2022 esce ilnuovo singolo Welcome to Napoli, che diventa l'inno degli eventi di Napoli città della musica. Nel 2023 la colonna sonora del docufilm su Massimo Troisi, a trenta anni dalla sua scomparsa prodotto da RAI. Un vero punto di riferimento per il riscatto della musica del SUD
TARANTA POWER

Enzo Avitabile

Napoli


Il Conservatorio. Il pop. Il ritmo afro-americano. La musica antica della pastellessa e della zeza e il canto sacro. Enzo Avitabile ha vissuto nella ricerca di un suono inedito, non solamente originale ma vitale ed essenziale. Demolendo ogni sovrastruttura mercantile, ogni moda. Queste le vere note biografiche del cantante, compositore e polistrumentista nato a Marianella, quartiere popolare di Napoli nel 1955 . Da bambino, Avitabile ha studiato il sassofono; da adolescente si è esibito nei club napoletani affollati dai clienti americani. Quindi si è diplomato nella disciplina del flauto al Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella e ha iniziato a collaborare con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner, ma muovendosi sempre sotto un cielo assolutamente personale, mai comune. Ha scritto oltre 300 opere per quartetti, orchestre da camera e orchestre sinfoniche, è autore delle musiche per orchestra sinfonica e coro dell'opera Il Vangelo di Pippo Del Bono. Nel corso della sua carriera si è esibito in varie manifestazioni come Womad Festival, London Jazz Festival, Umbria Jazz, Montreal Jazz Festival, Sziget Festival, Primo Maggio, Concerto di Capodanno a Napoli, con tour in tutto il mondo. Il 27 marzo 2017 vince due premi David di Donatello per la colonna sonora del film Indivisibili di Edoardo De Angelis: Miglior musicista e Migliore canzone originale (Abbi pietà di noi). Il 1º luglio 2017 vince anche ai Nastri d'argento. Un anno dopo, viene chiamato a partecipare al Festival di Sanremo 2018 in coppia con Peppe Servillo nella categoria Campioni con la canzone Il coraggio di ogni giorno, classificandosi dodicesimo. 2019 con il film IL VIZIO DELLA SPERANZA del regista Edoardo De Angelis Vince il nastro d'argento per la migliore colonna sonora. spiccano in quest'anno le collaborazioni con Kamasi Washington e Marcus Miller e un tour di 100 concerti, da ricordare Ravenna festival con Francesco De Gregori e Tony Esposito; cura anche nel 2019 la direzione artistica del festival SETTEMBRE AL BORGO giunto alla sua 46° edizione, e quella di SACRO SUD -ANIME SALVE, alla sua 2°edizione. Una vera icona della musica World internazionale
Io ho un unico desiderio: fare le cose per come le sento, fino alla fine dei miei giorni.

Ragnatela Folk band

Basilicata


Una piccola orchestra di musica popolare, nata dall’associazione culturale musicale Ragnatela Folk: un’attività di oltre dieci anni maturata attraverso numerosi live, la band propone, attraverso il suo spettacolo, un viaggio nei ritmi della tradizione musicale del Sud Italia, ponendo la tarantella al centro di un percorso di ricerca.

Nel 2015, pubblicano il primo lavoro discografico Na Uascèzz.

Trainata dal leader Claudio Mola, rinomato fisarmonicista, la Ragnatela Folk Band si arricchisce anche di elementi di diverse estrazioni musicali, tra cui Rino Locantore, esponente di lunga data del folk lucano, nonché costruttore e suonatore di cupa-cupa, strumento principe della tradizione musicale del materano, già oggetto di numerose ricerche etnomusicologiche.

D’ not s’m’nam chessa terra Cu mir, n’ tambur e na chitarra U sol s’ n’ và, divend sera La vid s’ n’ ven Iatta nera

Mascarimiri

Puglia


Tra l’autunno del 1997 e l’inverno del 1998 prende corpo il progetto Mascarimirì.

Claudio Cavallo’ Giagnotti e Cosimo Giagnotti (fratelli di origine Rom) decidono di lasciare l’esperienza di Terra de Menzu, una delle prime formazioni che, all’inizio degli anni ’90, hanno contribuito alla rinascita della musica tradizionale salentina.

Dal 1999 al 2003 il progetto musicale si consolida e matura. A Claudio ‘Cavallo’ si affiancano Vito Giannone, al mandolino, e il bassista Beppe Branca, il cui ingresso segnerà la vera svolta verso la Tradinnovazione, introducendo nei groove di pizzica pizzica la linea di basso.

“Punk-Dub Tarantolato Salentino” è la definizione usata per sottolineare la sperimentazione del gruppo, che innesta al patrimonio tradizionale tecniche fino ad allora estranee alle sonorità della musica tradizionale. Dopo l'uscita di Beppe Branca, sulla strada da lui aperta si è inserito nel gruppo il giovanissimo Alessio Amato. Con sei album in studio all’attivo, il gruppo di Muro Leccese oggi rappresenta il punto più innovativo dei gruppi di Pizzica Pizzica Salentina.

...llonga lu pede per volteggiare, mancu nu vecchiu fate sognare...

I Vivo Folk


I VIVO FOLK è una formazione che nasce nell’entroterra teramano nel 2015 con l’obbiettivo di riscoprire e riproporre brani popolari e tradizionali d’Italia, con particolare attenzione alle sonorità abruzzesi. Le reinterpretazioni mirano a rispettare e valorizzare i significati culturali di appartenenza dei canti, balli e sonorità vivi ancora oggi in varie culture locali sparse sul territorio.

Nel 2017 vincono svariati premi come: Primo Premio al “Festival Internazionale Sante Centurione” nel Teatro Marrucino di Chieti; Primo Premio al “Festival dei Canti” di Colledoro (TE); Primo Premio del “Festival Della Serentata” di Lanciano (CH); Viene scelto come gruppo di rappresentanza abruzzese nel Progetto “Impronta Rosa” realizzato da Calabriasona contro la violenza sulle donne, partecipando anche alla realizzazione di un disco. Nel 2018 nasce il Progetto “Canti, Balli e Tradizioni in Viaggio” con l'uscita del disco.

I VIVO FOLK is a formation that was born in the hinterland of Teramo in 2015 with the aim of rediscovering and re-proposing popular and traditional pieces of Italy, with particular attention to the sounds of Abruzzo. The reinterpretations aim to respect and enhance the cultural significance of the songs, dances and sounds still alive in various local cultures scattered throughout the territory. In 2017 they win several prizes like: First Prize at the "International Festival of Sante Centurione" in the Teatro Marrucino of Chieti; First Prize at the "Festival dei Canti" of Colledoro (TE); First prize of the "Festival Della Serentata" of Lanciano (CH); He was chosen as a representative group in Abruzzo in the project "Impronta Rosa" created by Calabriasona against violence against women, also participating in the creation of a record. In 2018 the "Canti, Balli e Tradizioni in Viaggio" Project was born with the release of the album.
" Sopra lu pette tò lu sole abballe, la lune ci li fa 'na ssaldarelle".

Terraemares

Campania


Nato nel 2004 dall’incontro di alcuni amici conosciutisi nelle feste devozionali delle sette Madonne in Campania, grazie alla condivisione delle stesse passioni e delle stesse esperienze musicali, tutti consapevoli della comune coscienza di sentir propria l’eredità della musica popolare e con la voglia di suonarla e tramandarla, si è formato il gruppo Terræmares la paranza dell’Irno.

Terræmares, l’unione tra terra e mare, tipico della realtà campana! La “Terra” fonte di vita e il “Mare” che nell’infrangersi genera un ritmo “musicale”; stretto è il rapporto tra musica della natura e musica popolare…..è in questo concetto che si concretizzano lo spirito e il suono del gruppo.

Sul palco i Terræmares rivelano il loro carattere: rispettosi della tradizione ma sempre aperti all’innovazione, concretizzando al massimo l’espressività musicale. Le loro influenze: canto sul tamburo, pizzica, tarantella di Montemarano, tarantella del Gargano, tarantella cilentana, canti popolari del centro-sud.

...e sona, e sona! Sona a Carmagnola!

Sossiobanda

puglia


La loro musica nasce da sonorità dell’Alta Murgia pugliese contaminate da molteplici ritmi e suggestioni, attraverso l’utilizzo di strumenti tradizionali e contemporanei. Il repertorio comprende brani inediti e pezzi della tradizione pugliese rivisitati e riproposti con sensibilità moderna, caratterizzati da un sound originale e innovativo. In questi anni la Banda ha rappresentato la Puglia e l’Italia nei principali Festival di World Music nazionali e non tra cui: Folkest, Sentieri Mediterranei, La notte della Taranta, Umbria Folk Festival, Festival Adriatico Mediterraneo, Festival Sete Sòis Sete Luas (Spagna, Portogallo, Marocco e Francia), Alexandrina World Music Festival (Egitto), Intercentique Festival of Lorien(Francia) e moltissimi atri ed ha ricevuto premi e riconoscimenti molto prestigiosi, tra cui il Premio dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e il Premio per la World Music Italiana “Andrea Parodi”. Formazione musicale unanimemente apprezzata da critica e pubblico, la Sossio Banda è un gruppo di musica mediterranea, antica e meticcia allo stesso tempo.Lo show, completo e suggestivo, è estremamente versatile e coinvolgente ed è ideale per Festival, piazze o teatri, grazie all’energia tipica della musica pugliese, alle sue molteplici contaminazioni mediterranee e al bel canto di italica matrice, ricco di tematiche sociali e ambientali. …in PIAZZA Lo spettacolo della Sossio Banda è divertimento, calore, momenti di profondità e di adrenalina che si alternano e si fondono in un’esperienza unica. Il pubblico della piazza si lascia coinvolgere nel movimento e partecipa in maniera attiva ai concerti della Banda, condotto nel rito profano e spirituale della danza nella migliore tradizione della musica popolare. Decontrollo, catarsi, abbandono alla propria essenza primordiale: in una parola, è festa …in TEATRO Lo stile della Sossio Banda è caratterizzato da una continua e inesauribile ricerca sonora; lo spettatore più esigente e attento troverà soddisfazione nella sfera intima del concerto a teatro, dove potrà apprezzare la bellezza e l’originalità degli arrangiamenti, la sintesi stilistica fra la tradizione musicale pugliese e i suoni del mondo, l’arte e la cura con cui si fanno dialogare strumenti musicali tipici di generi e luoghi fra i più disparati: il suono moderno e graffiante del sassofono si accompagna con quello arcaico di tammorre e ciaramelle e ai colori del Mediterraneo con il duff e la dorbouka; mentre il vernacolo murgiano e l’italiano dialogano con l’arabo e le altre lingue del mondo. Un concerto da gustare, un filo che si dipana su di un ampio orizzonte spazio-temporale, un’esperienza insieme estraniante e coinvolgente. i riconoscimenti : 2015 Vincitori Primo Premio “Etnie Musicali” Festival del Saltarello 2015 Il brano “Schieve senza padrune” selezionato da TV Sorrisi e Canzoni per la compilation Pizzica la Taranta 2014 Targhe Tenco 2014: Candidatura dell’album “Sugne” nella sezione “Miglior album in dialetto” 2014 Musicultura 2014: Premio “Un certain regard” 2014 Il brano “Sugne” selezionato da PugliaSounds per la compilation 2014 dedicata alla world music 2014 Il brano “Figghie mi” selezionato da TV Sorrisi e Canzoni per la compilation Pizzica la Taranta 2012 Vincitori Premio Umbria Folk Festival 2010 Premio “Innovazione e Ricerca” al Castel Raniero Folk Festival 2010 Primi classificati al Premio Andriese di Musica giovane 2009 Primi classificati al Premio Andrea Parodi per la World Music italiana 2009 Vincitori Folkontest 2008 Vincitori Premio ANCI Memorie e Musiche comuni.Their music comes from sounds of the Apulian Alta Murgia contaminated by multiple rhythms and suggestions, through the use of traditional and contemporary instruments. The repertoire includes unpublished pieces and pieces of the Apulian tradition revisited and re-proposed with modern sensibility, characterized by an original and innovative sound. In recent years the band has represented Puglia and Italy in the main national and non-national World Music Festivals, including: Folkest, Sentieri Mediterranei, La notte della Taranta, Umbria Folk Festival, Adriatic Mediterranean Festival, Sete Sòis Sete Luas Festival (Spain , Portugal, Morocco and France), Alexandrina World Music Festival (Egypt), Intercentique Festival of Lorien (France) and many others and has received very prestigious prizes and awards, including the ANCI Award (National Association of Italian Municipalities) and the “Andrea Parodi” Award for the Italian World Music. Musical formation unanimously appreciated by critics and public, the Sossio Banda is a group of Mediterranean music, ancient and mestizo at the same time.The show, complete and evocative, is extremely versatile and engaging and is ideal for festivals, squares or theaters, thanks energy typical of Apulian music, with its many Mediterranean influences and the bel canto of an Italic origin, rich in social and environmental themes. ... in the PIAZZA The show of the Sossio Banda is fun, warmth, moments of depth and adrenaline that alternate and merge into a unique experience. The public in the square gets involved in the movement and actively participates in the concerts of the Band, conducted in the profane and spiritual rite of dance in the best tradition of popular music. Decontrol, catharsis, abandonment to one's own primordial essence: in a word, it is a party … In THEATER The style of the Sossio Banda is characterized by a continuous and inexhaustible sound research; the most demanding and attentive spectator will find satisfaction in the intimate sphere of the concert in the theater, where he will be able to appreciate the beauty and originality of the arrangements, the stylistic synthesis between the Apulian musical tradition and the sounds of the world, the art and the care with which they bring together musical instruments typical of the most disparate genres and places: the modern and biting sound of the saxophone is accompanied by the archaic sound of tammorre and ciaramelle and the colors of the Mediterranean with the duff and the dorbouka; while the Murgian vernacular and Italian dialogue with Arabic and the other languages ​​of the world. A concert to be enjoyed, a thread that unravels over a wide space-time horizon, an experience that is both alienating and engaging.2015 Vincitori Primo Premio “Etnie Musicali” Festival del Saltarello. THE AWADRS : 2015 Il brano “Schieve senza padrune” selezionato da TV Sorrisi e Canzoni per la compilation Pizzica la Taranta 2014 Targhe Tenco 2014: Candidatura dell’album “Sugne” nella sezione “Miglior album in dialetto” 2014 Musicultura 2014: Premio “Un certain regard” 2014 Il brano “Sugne” selezionato da PugliaSounds per la compilation 2014 dedicata alla world music 2014 Il brano “Figghie mi” selezionato da TV Sorrisi e Canzoni per la compilation Pizzica la Taranta 2012 Vincitori Premio Umbria Folk Festival 2010 Premio “Innovazione e Ricerca” al Castel Raniero Folk Festival 2010 Primi classificati al Premio Andriese di Musica giovane 2009 Primi classificati al Premio Andrea Parodi per la World Music italiana 2009 Vincitori Folkontest 2008 Vincitori Premio ANCI Memorie e Musiche comuni

Lautari

sicilia



I Lautari sono un gruppo di musica folk (world music) nato a Catania negli anni ottanta. (1987) Esso ha portato alla ribalta la musica tradizionale siciliana adattandola al gusto moderno.Il nome del gruppo prende spunto dai lautari, musicisti girovaghi della ex Repubblica Socialista Sovietica Moldava, che portano in giro la loro musica alla gente comune.Coinvolti in un progetto che prevede la ricerca e la rielaborazione di canti siciliani e la composizione di canzoni inedite imbevute di tradizione, i Lautari calcano le scene da oltre vent'anni. Partendo dallo stretto legame con la tradizione siciliana colta e popolare, il gruppo con il tempo si è spinto oltre, fino a confrontarsi con diverse identità etnomusicali del mondo, avvicinandosi a strumenti e sonorità tipici di altre aree del globo. Gli elementi del gruppo sono polistrumentisti e cantanti di lunga esperienza il cui approccio alla musica è essenzialmente acustico, con l'attenzione particolare per il suono degli strumenti tradizionali: mandolino, mandola, mandoloncello, bouzouki, chitarra classica, chitarra acustica, contrabbasso, fisarmonica, organetto, piva, bifara, chalumeaux, clarinetti, flauti e percussioni.

I LAUTARI are a folk music group (world music) born in Catania in the eighties. (1987) It brought traditional Sicilian music to the fore by adapting it to modern tastes.The group's name is inspired by the lautari, wandering musicians of the former Moldavian Soviet Socialist Republic, who bring their music around to ordinary people. which involves the research and reworking of Sicilian songs and the composition of unpublished songs imbued with tradition, the Lautari have been treading the stage for over twenty years. Starting from the close link with the cultured and popular Sicilian tradition, the group over time has gone further, to confront with different ethnomusical identities of the world, approaching instruments and sounds typical of other areas of the globe. The elements of the group are multi-instrumentalists and long-experienced singers whose approach to music is essentially acoustic, with particular attention to the sound of traditional instruments: mandolin, mandola, mandoloncello, bouzouki, classical guitar, acoustic guitar, double bass, accordion, accordion, piva, bifara, chalumeaux, clarinets, flutes and percussions.

Vincenzo Danise

napoli


Danise, ad oggi Docente AFAM-Conservatorio di Musica- all’età di nove anni intraprende gli studi musicali di pianoforte classico, affidandosi all’insegnamento di Miriam Longo, figlia dell’insigne Alessandro, scoperto dal M° Roberto De Simone, è ammesso al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli con la valutazione di 9/10 e laureato in pianoforte classico. Parallelamente ad una solida formazione classica di base, derivante dagli studi in Conservatorio, incomincia a studiare jazz con i grandi della musica americana.
Danise, currently AFAM-Conservatory of Music Professor - at the age of nine he began his musical studies of classical piano, relying on the teaching of Miriam Longo, daughter of the distinguished Alessandro, discovered by Maestro Roberto De Simone, is admitted to the Conservatory "San Pietro a Majella" of Naples with an evaluation of 9/10 and a graduate in classical piano. Parallel to a solid basic classical training, deriving from his studies in the Conservatory, he began to study jazz with the greats of American music.
Scugnizzo etnojazz!

Antonio Nicola Bruno


Autore, compositore, cantante e musicista. Laureato in musica elettroacustica presso il Conservatorio G. da Venosa. L’esperienza pluriennale dei molti lavori all’attivo divenuti pietre miliari fanno di Antonio Nicola Bruno un punto di riferimento della musica popolare italiana. Arrangiatore e musicista con Antonio Infantino ed i “Tarantolati di Tricarico" e cantautore con il gruppo dei “Bellitamburi”. Collabora dal 2001 con Tony Esposito come autore, cantante e musicista. Centinaia di concerti importanti in Italia e nel mondo, e tantissime collaborazioni con artisti come Pino Daniele, Eugenio Bennato, Antonio Infantino, 99 posse. oggi con il suo progetto Antonio Nicola Bruno e le anime migranti musiche e testi originali proposti in formazioni sempre diverse, provenienti da tutto il mondo.

Author, composer, singer and musician. Graduated in electroacoustic music at the G. da Venosa Conservatory. The many years of experience of the many active works that have become milestones make Antonio Nicola Bruno a reference point of Italian popular music. Arranger and musician with Antonio Infantino and the "Tarantolati di Tricarico" and songwriter with the group of "Bellitamburi". Since 2001 he has collaborated with Tony Esposito as author, singer and musician. Hundreds of important concerts in Italy and in the world, and many collaborations with artists such as Pino Daniele, Eugenio Bennato, Antonio Infantino, 99 posse. today with his project Antonio Nicola Bruno and migrant souls, original music and lyrics proposed in always different formations, coming from all over the world

Enrico Capuano

combatfolk


Enrico Capuano è considerato dalla critica musicale il capostipide del folk rock italiano dal 1980. Si appassionò sin da bambino alla musica rock: Beatles, Led Zeppelin, Black Sabbath, il rock anni sessanta e settanta, oltre alla musica politica dei Dischi del Sole: Ivan Della Mea, Giovanna Marini, Zezi, i Tarantolari di Tricarico con Antonio Infantino. I suoi fratelli Michele , Antonio e Caterina avevano negli anni 70 un gruppo di folk progressivo chiamato Coop. lavoro culturale aderente al Nuovo Canzoniere Italiano che lo influenzò molto nelle future scelte sonore La passione del folk lo portò a studiare canto contadino con Giovanna Marini alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio a Roma. Produsse vari musicisti (tra gli altri Legittimo Brigantaggio) e collaborò con Grazia Di Michele, Claudio Lolli, Alfredo Bandelli e alla compilation Pizzica la Tarantula. Nel 2002 pubblicò Tammuriatarock .Iniziò dei tour con Lucio "Violino" Fabbri, Graziano Galatone, Tony Esposito , O Zulu , Grazia Di Michele, Claudio Lolli, Franz di Cioccio , l'attrice Loredana Cannata, Piero Brega, Zezi, Marcello Colasurdo e Eugenio Bennato, Dal 2012 ogni anno è in un tour in Canada e negli Usa nei maggiori Festival world music e nelle comunità Italiane all 'estero o in locali come house blues di Los Angeles o il Count's Vamp'd di Las Vegas. Enrico Capuano partecipa a 12 edizioni del concerto del Primo Maggio dal 2002 al 2014 e ne presenta nella fascia pomeridiana tre edizioni in diretta rai tre nel 2011 nel 2012 e nel 2014 .
Tammurriata Rock!

Kamafei

Puglia


Il termine KamaFei è un composto in griko che significa “calore che scorre”, nome creato per la squadra salentina dal compianto Gianni De Santis, grande esperto di lingua grika, pensando alle intenzioni del gruppo. Quel calore che ci accompagna in ogni stagione, che viene dagli strumenti tra l'antico e il moderno, lo stesso calore che cerchiamo di dare durante i concerti. Nello spettacolo dei Kamafei si incontra la spinta delle travolgenti sonorità tradizionali salentine “ben difese” da Melegari, capostipite della formazione salentina, ben contaminata grazie ai suoi compagni di viaggio, il tutto sorretto dalle note profonde del basso elettrico accompagnate dalle ritmo frenetico del tamburello. L'incontro con stili musicali geograficamente distanti è certamente impegnativo, ma anche molto intrigante; nel rispetto della tradizione, la tecnologia viene utilizzata, “in dosi mai eccessive”, mantenendo un profondo equilibrio musicale. NON MANCA NULLA in questo nuovo spettacolo per renderlo nuovo e divertente senza dimenticare, però, le radici della tradizione salentina che, fondendosi con nuove sonorità, aprono a nuovi orizzonti. La tradizionale pizzica incontra le tradizioni del Mediterraneo e si confronta: PIÙ FORTI SONO I VERI LEGAMI, VISTI CON LE LORO ORIGINI, PIÙ PUOI PERMETTERCI DI LAVORARCI PER COSTRUIRE QUALCOSA DI DIVERSO, PROVOCATIVO, RIVOLUZIONARIO MA CREDIBILE.
Etnomusica dal Salento

Li Ucci Orkestra

Puglia


Li Ucci Orkestra nasce nel 2013, in occasione della terza edizione di LI UCCI FESTIVAL, con una concezione più di una banda allargata che di un'orchestra, dove non c'è il maestro, ma tutti sono coinvolti anche negli arrangiamenti. Ci sono delle linee guida da seguire, un repertorio che si fissa sui brani che Li Ucci portava in giro per le piazze e alle feste in masseria. (“Li Ucci” era lo storico gruppo di Cutrofiano dove spiccavano le voci di Uccio Aloisi, Uccio Bandello e Narduccio Vergaro, custode degli stornelli e di altri canti popolari). Li Ucci Orkestra utilizza strumenti tradizionali popolari (chitarre, tambureddhri, fisarmonica, ecc.) che soddisfano quelli della tradizione bandistica (come basso tuba, tromba, trombone, flauto traverso, sax). Le due tradizioni musicali (quella del genere popolare e quella delle bande) trovano uno sbocco e si fondono per creare un'unica formazione, una vera e propria banda allargata che si “scontra” pacificamente con altri generi come la musica classica o altre influenze mediterranee.
festa dal Salento