Nei giorni scorsi siamo stati ricevuti insieme agli amici di Approdi. Lavoratrici e lavoratori della cultura e dello spettacolo Calabria dall’Assessore Regionale Fausto Orsomarso con deleghe alle attività produttive, lavoro e turismo per parlare della situazione dei professionisti, delle imprese e di tutto il comparto dello spettacolo e della cultura. DICIAMO con forza che il nostro è un settore economico, e produttivo fermo ormai da Febbraio 2020 e fatto di lavoratori e professionisti che vanno cosi identificati, fermo ormai da Febbraio 2020. PRODUCIAMO CULTURA, INTRATTENIMENTO, ATTRAZIONI e ANIMAZIONE per i nostri territori ma sempre di attività produttive e di lavoro si tratta… (ci sembra alquanto anacronistico sottolinearlo ma meglio ribadirlo). In questi giorni frenetici e ancora più drammatici per alcuni versi abbiamo fatto le nostre proposte e interagito sui programmi in essere della Regione Calabria In particolare abbiamo richiesto che nel prossimo “riapriCalabria” in uscita a breve fossero inseriti ristori e sostegni per i lavoratori “atipici” del nostro comparto, fossero previsti i codici “ateco”(quei codici che identificano le attività delle diverse aziende) delle aziende e professionisti del settore e abolito il tetto dei 150K euro di fatturato sopra il quale non si possono richiedere aiuti con questo strumento (senza avere dipendenti). Abbiamo anche richiesto un impegno per l’utilizzo dei fondi inutilizzati della legge 13 regionale per il 2020 e l’adeguamento per il 2021 e che possano servire a sostenere le produzioni artistiche calabresi. Abbiamo avanzato altre proposte che verranno successivamente approfondite. Siamo convinti che l’Assessore cercherà in tutti i modi di ascoltare queste richieste e lo ringraziamo intanto per la sua apertura.