Proseguono le interviste curate da Checco Pallone per il progetto promosso da Calabria Sona
La musica e le tradizioni del mondo arbëresh saranno al centro della prossima tappa del format “La Calabria che suona. Storie di musici e dintorni” curato dal maestro Checco Pallone insieme a Giuseppe Marasco e promosso da Calabria Sona con protagonisti alcuni degli artisti più riconosciuti del panorama regionale.
Dopo la chitarra battente di Francesco Locisano, la nuova settimana propone l’incontro a tu per tu con Anna Stratigò, arbëreshe della comunità italo-albanese di Lungro (Cosenza), impegnata fin da tenera età a portare avanti la passione della musica e la promozione della cultura del suo popolo. E’ presidente e fondatrice dell’associazione “Officina della Musica” di Lungro, che promuove la diffusione della cultura e della pratica musicale, ha al suo attivo decenni di tour internazionali con il gruppo “Moti i parë” e, tra le composizioni, la più originale è stata quella dedicata al Mate, bevanda argentina che ha sorseggiato con Papa Bergoglio in occasione della sua visita in Calabria nel 2014.E’ stata anche insignita del titolo di “Grande maestro”, prestigioso riconoscimento ricevuto dal presidente della repubblica albanese Bujar Nishani. Negli ultimi anni ha iniziato a collaborare con lo scrittore Carmine Abate e, a seguito di un’esperienza a Berlino, ha costituito nel suo paese il coro femminile “Voci di donne” partecipando a due film (“Arbera” di Francesca Olivieri e “Negli occhi degli altri” di Claudio Bonafede in uscita quest’anno). Un’intervista, tra parole e note, tutta da seguire per scoprire un altro volto della regione ancora poco conosciuto e valorizzato: quello della Calabria che suona e si produce sul territorio. E’ possibile rivedere tutte le puntate sul canale you tube Calabriasona
https://www.youtube.com/watch?v=zSad_FHwJp8